Il mio immaginifico presente - Nota sul mio modo di fare Arte.
- The Blue Book Lover
- 7 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Ai miei soggetti ispirati alla mitologia classica cerco di dare una carica simbolica e evocativa che allontana le mie opere dal classicismo figurativo, anche per lo scarso uso del nero e dei bruni, per divenire ricerca di un nuovo modello di umanesimo. Pertanto, definisco questo filone della mia produzione artistica per gli evidenti, sia voluti che spontanei, elementi di variazione rispetto alle forme classiche e neoclassiche della rappresentazione archetipica del mito.Di solito elaboro mentalmente il progetto anche per lungo tempo prima di realizzarlo.Non dipingo mai una , anzi, una natura viva, mista di melanconia e dolcezza, di ricordi sopiti ma mai morti, occultati nel profondo ma non sepolti. Mi piace definire quelli fra i miei lavori in cui la natura maggiormente compenetra e nei quali solitamente compaiono elementi tanto complementari al soggetto quanto statici, .
I miei paesaggi, realistici o fantastici, elaborati con varie tecniche, sono intrisi di simbolismi, di allegorie e di metafore. Delle volte l'ispirazione è nel ricordo di una poesia o di una canzone, altre, è in una parola che pare quasi un anagramma; cosicché, la mia narrazione in chiave artistica della realtà, diviene la poetica interiorizzazione del mondo visto coi miei occhi, con le sue luci e i suoi colori, riflesso della mia anima, in un interscambio di energia e vibrazioni sottili. Principalmente, amo quel che faccio e lo realizzo con passione.I miei astratti sono elaborati secondo una personale tecnica che definisco e fanno parte di una ricerca espressiva continua e libera che ha qualche radice nell'espressionismo astratto ma lo oltrepassa alla ricerca di una espressività nuova e personale. Quanto alle mie sculture, ho elaborato una tecnica del tutto personale per la realizzazione dei miei bozzetti che definisco ad per cuirisultano leggeri nonostante siano di terracotta.
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